Il nome “Caesarea” che significa imperiale sta ad indicare quanto l’Ovulo buono fosse già molto apprezzato all’epoca dei Romani; a tutt’ oggi l’Ovulo è uno dei funghi più ricercati e prelibati per la mensa.
Allo stadio iniziale della crescita il fungo, racchiuso completamente in una membrana bianca, assomiglia molto ad un uovo; quando la membrana si rompe, ne fuoriesce il fungo che è molto facile riconoscere tra le specie affini che comprendono varietà ad elevata velenosità. Vediamo ora quali sono le caratteristiche estetiche di questo ricercatissimo fungo. Il cappello è di colore arancione acceso, privo di macchie (verruche) e distribuito in maniera omogenea; le lamelle sotto al cappello sono color giallo tenue, così come il gambo e l’anello membranaceo che troviamo appena sotto il cappello. La carne dell’Ovulo è bianca con sapore ed odore gradevoli.
Il colore del cappello differenzia nettamente l’Ovulo buono dall’ Ovulo malefico o “Amanita muscaria”, molto velenoso, il cui cappello è rosso con verruche bianche; anche le lamelle, il gambo e l’anello dell’ ovulo buono, in quanto gialle, si differenziano da quelle dell’ Amanita muscaria, che, al contrario, sono bianche.
Occorre fare attenzione quando l’Amanita caesarea è ancora allo stadio di uovo; in questa fase è molto facile confonderla con l’Amanita muscaria o la phalloides che sono due specie velenose, la seconda mortale.